Seguendo l’insegnamento platonico, nasce l’associazione socio-culturale SOPHIA-UM. I soci, attraverso l’imprescindibile ricorso al dialogo, pongono al centro, al cuore pulsante della propria attività la sophia greca e latina: la sapienza.
Solo nell’azione saggia può manifestarsi l’essenza della sapienza, bisognosa di sophi pronti a realizzarla con le proprie iniziative. Ma, come si sa, l’azione è sempre unica, particolare. In tal caso, la sapienza si ammanta di caratteri locali, di un importante lembo di terra della nostra penisola: è questo il significato del suffisso UM (Umbria-Marche). Nel mondo che cambia è scoccata l’ora che i rapporti fra Umbria e Marche siano intessuti con saggezza. Nell’età della globalizzazione e della crisi pandemica, le due regioni devono fare squadra per un nuovo sviluppo culturale ed economico.
Se SOPHIA-UM riuscirà nel suo intento, allora, il mare dell’Umbria non sarà più una suadente metafora ma diverrà cosa concreta: Numana e Sirolo, Civitanova e San Benedetto del Tronto parimenti marchigiane e umbre. Allo stesso modo, “la passione degli umbri”, il mistero di santi e pellegrini come Francesco e Benedetto muterà i propri connotati: ancora una volta umbri e marchigiani.